Il Boat Sharing e il territorio italiano: l’esperienza di una startup

Una realtà economica diversa sta emergendo davanti ai nostri occhi. L’economia della condivisione prenderà slancio nel prossimo futuro, cambiando il modo in cui viviamo

Ogni anno sempre più persone sono pronte a utilizzare beni e servizi senza acquistarli per sempre, ma dando soldi solo per l’opportunità di usarli al momento giusto. Le leggi sul boat sharing, così, penetrano sempre più costantemente nel mondo della nautica. E-Sea Sharing è una startup innovativa che promuove il nuovo progetto di sharing mobility del mare della nautica smart in Italia e che ti offre la possibilità di noleggiare la tua barca all’istante. Tramite l’app potrai scegliere il porto più vicino e iniziare il viaggio in qualunque momento con semplicità e libertà riconsegnando il mezzo in uno dei check point. L’obiettivo di E-SEA Sharing è quello di rendere il mondo nautico accessibile e fruibile a tutti, portando i benefici ambientali della condivisione. L’economia della condivisione ha un impatto positivo sull’ambiente riducendo i consumi, contribuendo a ridurre l’inquinamento. Nel settore della nautica, la comproprietà ha un impatto positivo sull’ambiente, in quanto riduce le emissioni di gas di scarico. Utilizzando anche i principi della blue economy che propone nuove soluzioni per le attività legate agli oceani: la pesca, l’acquacoltura, l’industria della trasformazione, la cantieristica e i servizi connessi alla nautica da diporto e il turismo costiero. E-SEA Sharing è membro dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, promosso da Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, dal Ministero della Transizione Ecologica e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.

Il principio di funzionamento di “E-SEA sharing”

Boat-sharing è un servizio che ti aiuta a noleggiare uno yacht o una barca, rilassarti come un milionario e non andare in rovina. La condivisione non sarebbe possibile senza l’innovazione tecnologica. Quasi tutte le forme di condivisione si basano su piattaforme online che connettono i fornitori con i clienti. Il servizio E-SEA Sharing è interamente gestito da una piattaforma informatica che permette di automatizzare l’intero processo dell’utente. Questo permette all’utente di essere completamente svincolato dagli armatori, ed autonomo nella ricerca dell’imbarcazione, nella prenotazione, nell’attivazione del servizio e nel pagamento del medesimo.
E SEA sharing ha la missione di rendere la navigazione più accessibile e più facile per tutti. Riteniamo che la nautica debba essere disponibile per tutti e possiamo aiutare l’industria nautica: i proprietari di barche, i porti turistici e tutti coloro che vogliono andare in barca alimentando il mercato nautico del 21° secolo, che aumenta la partecipazione alla nautica e aiuta il settore a crescere. Questo modello non e solo un utile strumento di mobilità nautica ma, anche, una nuova forma di turismo esperienziale.
L’implementazione avviene tramite un’applicazione ad alta tecnologia di facile utilizzo, che consente di ottenere comodamente, rapidamente una gamma completa di servizi online, nella scelta, nella prenotazione, nella locazione di un natante, nel pick-up e drop-off anche in porti differenti, e nel pagamento contactless/cashless. Tutte le barche su E SEA sharing soddisfano i severi codici di sicurezza e assicurazione, standard e regolamenti per il noleggio di barche nelle rispettive località.

Una flotta di natanti in sharing

L’accessibilità sociale e territoriale garantita da un simile servizio è completata dalla presenza di una flotta di natanti, che possono essere utilizzati da chiunque, in quanto di piccola taglia – circa 5,5 m – e con motori da 40 cv, per cui non vige l’obbligo di patente nautica. Grazie alla tecnologia, che consentirà di gestire da remoto numerosi parametri e funzionalità dei mezzi costituenti la flotta, quali velocità, livello carburante, livello batteria, coordinate GPS, ecc…i diportisti beneficiano della massima tranquillità quando prenotano gite in barca e vacanze. Tutte le barche soddisfano severi codici di sicurezza e assicurazione, standard e regolamenti per il noleggio di barche nelle rispettive località. Inoltre, tutte le imbarcazioni saranno geolocalizzate e visibili su mappa per mezzo della stessa app, garantendo così un maggior livello di sicurezza e fornendo la possibilità agli utenti di avere immediata conoscenza dello stato e della posizione dei mezzi.

Il punto di partenza

E-SEA Sharing parte dalla splendida Costa Smeralda con tre check-point rispettivamente ad Olbia, a Golfo Aranci e a Porto Cervo. L’idea principale è di proseguire con l’apertura in una nuova località ogni anno, ed essere presenti, nei prossimi 2/3 anni, in diverse località costiere italiane e espandersi poi nelle costiere d’Europa. Infine, E-SEA Sharing intende elettrificare interamente la propria flotta, non appena la tecnologia permetterà di avere prestazioni adeguate e soprattutto batterie di accumulo sufficientemente leggere e poco ingombranti da poter essere alloggiate in un natante di piccole dimensioni. Ciò si stima che avverrà nei prossimi 4/5 anni, di pari passo con l’evoluzione tecnologica. Questa evoluzione di E-SEA Sharing favorirà anche il processo di elettrificazione delle banchine portuali, definito come “Cold Ironing”, che è uno dei volani principali della transizione energetica.
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